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VALUTABILITÀ AI FINI DEL PERIODO MASSIMO DI ASPETTATIVA DEI PERIODI DI ASSENZA PER MALATTIA DERIVANTI DA CAUSA DI SERVIZIO: ESCLUSIONE

I giorni di assenza nei periodi originati da causa di servizio che però, non abbiano comportato una inidoneità assoluta, come sancito dall’art. 14 del DPR 34/95, non possono rientrare nel computo del periodo massimo di aspettativa. Infatti i periodi di assenza determinati da specifiche cause danno luogo a giustificazione della stessa, per motivazioni differenti che non fanno rientrare il periodo in trattazione nella sommatoria delle giornate. Ciò comporta che alcune assenze, non potendo esser considerate nel computo massimo ai fini della eventuale cessazione dal servizio, devono essere espunte dal calcolo e, seppur consentono al lavoratore di ottenere il beneficio dell’aspettativa, non...

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6 scatti riliquidazione tfs

Il beneficio di cui trattasi  afferisce la liquidazione del trattamento di fine servizio nella parte in cui l'Istituto Previdenziale abbia eventualmente omesso di computare nella base di calcolo i sei scatti stipendiali ai sensi dell’art. 6 bis d.l. n. 387/1987. La norma dispone tale peculiare calcolo, attributivo evidentemente di una maggiore somma finale. sia al personale “cessato dal servizio per età o perché divenuto permanentemente inabile al servizio o perché deceduto”, sia , a mente del comma successivo a coloro i quali , anche titolari del  del massimo di anzianità contributiva, abbiano chiesto edi essere collocati in quiescenza a condizione...

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Diritto amministrativo

L'obbligo della P.A. di provvedere sull'istanza del privato può discendere anche da principi generali o dalla peculiarità del caso concreto Affinché si configuri il silenzio-inadempimento, è necessario che l'Amministrazione contravvenga a un preciso obbligo di provvedere sull'istanza del privato; obbligo che sussiste nei casi previsti dalla legge, ma che può anche discendere da principi generali o dalla peculiarità del caso concreto, allorché ragioni di giustizia o rapporti esistenti fra amministrazioni e amministrati impongano l'adozione di un provvedimento espresso, soprattutto per consentire all'interessato di tutelarsi in sede giurisdizionale (fattispecie riguardante l'installazione di cartelloni pubblicitari) (cfr. TAR Lazio, sez. II, sent. n. 4333/2020,...

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Vero e falso sulla responsabilità datoriale da Covid-19. Aspetti civili, penali e previdenziali

tratto da questionegiustizia.it Vero e falso sulla responsabilità datoriale da Covid-19. Aspetti civili, penali e previdenziali di Roberto Riverso - consigliere Corte di cassazione La polemica antigovernativa contro la presunta responsabilità penale delle imprese per l’infortunio sul lavoro da Covid, che tanto agita le associazioni datoriali ed alcuni settori politici, è fondata sul niente. Anche se mira ad un risultato molto concreto quanto incostituzionale: lo scudo penale 1. Premessa Monta da parecchi giorni una veemente polemica in merito al contenuto delle norme varate dal Governo per la tutela dei lavoratori dal rischio di contagio da Covid-19. In particolare, in relazione al tema della responsabilità datoriale per Covid-19...

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Responsabilità della P.A.

Niente risarcimento del danno da ritardo se la documentazione allegata all'istanza del privato è carente In tema di risarcimento del danno da ritardo ex art. 2-bis della l. 7 agosto 1990, n. 241 («Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi»), i termini per la conclusione del procedimento non iniziano a decorrere, con conseguente inesistenza dell'inerzia provvedimentale, ogniqualvolta la documentazione allegata all'istanza del privato non corrisponda alle previsioni normative e necessiti, perciò, di essere integrata. TAR Lazio, sezione II-quater, 2 maggio 2020, n. 4558...

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Covid-19, test sierologici sul posto di lavoro: i chiarimenti del Garante privacy. Il datore di lavoro non può effettuare direttamente esami diagnostici sui dipendenti

Garante della Privacy, comunicato del 14 maggio 2020. Il datore di lavoro può effettuare direttamente test sierologici per il Covid-19 ai propri dipendenti?  Quali aspetti bisogna considerare nel promuovere screening sierologici nei confronti di lavoratori appartenenti a categorie a rischio come, ad esempio, gli operatori sanitari e le forze dell’ordine? A queste domande rispondono due Faq appena pubblicate sul sito del Garante www.garanteprivacy.it. Le Faq forniscono indicazioni per un corretto trattamento dei dati personali da parte di pubbliche amministrazioni e imprese private e chiariscono i presupposti per l’effettuazione dei test sierologici per il Covid-19 sul posto di lavoro. Il Garante ha specificato, in particolare,...

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Covid 19 il nostro impegno

Lo Studio nel pieno ed agli esordi della emergenza epidemiologica tutt’ora in corso, in data 14.3.2020, rivolgeva agli Organi Competenti della Regione Campania apposita istanza a mezzo della quale recava come gli Operatori sanitari non fossero dotati (nella loro totalità) di ognuno dei Dispositivi di Protezione Individuale previsti dal World Health Organ cioè a dirsi: Facciale filtrante N95 o FFP2 standard o equivalente ; Camice protettivo, guanti, protezione oculare, grembiuli. Recava inoltre come  che gli operatori sanitari,  essendo carente la “ protezione appropriata “ di cui al comma 2 dell’articolo 13 del D.L. 14/2020 avessero diritto , in base alle...

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